Un giro a Gernika

Succede che per il terzo anno consecutivo sono a Bilbao ad accompagnare un gruppo di studenti del Centro Bonsignori nel corso del loro Erasmus di due settimane. Bilbao, città della Biscaglia nei Paesi Baschi, è ormai un approdo sicuro per me: ne conosco le vie principali e la storia in breve, ho visitato i musei e assaggiato i tipici pintxos, ho scritto qualcosa qui sulle attrazioni più importanti e anche qui sulla partita dell’Athletic Club e sulla Korrika.

Quest’anno, partendo dal centro, ho preso la metro E4 in direzione Bermeo per trascorrere una mattinata libera a Gernika, la cittadina nota per essere stata bombardata e distrutta nel 1937 durante la guerra civile spagnola dagli aerei tedeschi e italiani. Ma, ancor più, è famosa per l’opera di Pablo Picasso che ha immortalato l’orrore di quei momenti: una riproduzione dell’originale si trova in via Pedro Elejalde. Imponente e da brividi.

Ma Gernika è tanto altro. Rimanendo legati al tema bellico, da non perdere è il museo della Pace che ricostruisce il bombardamento della cittadina basca e approfondisce le guerre in generale per sottolineare l’importanza della pace, di cui questa città è un simbolo in tutto il mondo. Un colpo al cuore. Ho visitato anche il museo della Nazione basca (Euskal Herria), davvero bello, che ripercorre la storia di questo Paese mostrandone le tradizioni, il folklore e la cultura. Molto affascinanti le carte nautiche, i vestiti tipici, la sezione dedicata agli sport caratteristici.

E poi l’albero, un simbolo in tutto il mondo. Per i Paesi Baschi è l’icona della loro identità, del desiderio di indipendenza: qui, sotto questa quercia, di volta in volta sostituita, si è riunito il parlamento basco dal Medioevo sino al 1876. Il tronco della terza quercia è protetto da un piccolo tempio, mentre l’attuale albero è stato piantato nel 2015. Entrambi si trovano nel parco che circonda la Casa de Juntas, la sala consiliare, ancora oggi sede del massimo organo istituzionale della Biscaglia. Di fianco ci sono altre sale visitabili: da non perdere la sfarzosa vetrata sul soffitto che ritrae l’albero e una piccola esposizione sulla Nazione basca e le sue sette province a cavallo dei Pirenei, fra Spagna e Francia.

Dopo tutte queste emozioni, ci vuole una passeggiata rigenerante e il parco dei Popoli d’Europa è l’ideale. Fra vialetti e querce, ci sono anche due opere imponenti, una scultura di Henry Moore e un’altra di Eduardo Chillida. Si possono visitare anche i rifugi antiaerei della Guerra civile, davanti ai quali c’è il monumento in memoria dei soldati baschi.

Naturalmente prima di iniziare il tour, tappa obbligata è l’ufficio turistico per ritirare una cartina e acquistare a prezzo scontato (6€) il biglietto per l’ingresso a entrambi i musei (disponibili anche le guide audio). Per Gernika transita anche la via del Nord del Cammino di Santiago.

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